
Articolo estratto dal primo numero del giornale periodico mensile “U Lamparid”,
Anno 1° n. 1 del dicembre 2014
In pochi saranno a conoscenza che tra le più antiche testimonianze della pubblicistica putignanese c’è un giornale manoscritto chiamato U Lamparid. Fu fondalo nella seconda metà dell’8oo da Antonio Karusio, che ne fu il direttore e il redattore principale. Usciva in 5 copie che passando di mano in mano, di casa in casa, parlavano di cultura cittadina e raccontavano la mala amministrazione comunale: le fonti ci dicono che i nostri compaesani attendevano con ansia ed interesse la sua uscita.
Del resto il giornale si presentava accattivante non solo nei contenuti, ma anche nella forma e nello stile: quello che vedete riprodotto qui a lato è il frontespizio del giornale, una suggestiva allegoria che ritrae un demone con gli occhi chiusi che sostiene una lampada ad olio appesa alla bocca. Sulla sua testa sembrano ardere fiamme infuocate, che a ben guardare celano il nome del giornale.
Questa importante testimonianza della nostra storia cittadina sarebbe andata irrimediabilmente perduta se due studiosi di storia locale non ne avessero preservato e custodito la memoria. Il primo fu il dottor Francesco M. Console, che nel 1897 ne inseri’ una copia in una sua Raccolta di poesie (quella copia è, ad oggi, l’unico esemplare esistente).
Il secondo è stato il professor Pietro Sisto, che ne riportò alla luce l’esistenza in seguito ad alcune ricerche proprio sugli scritti del Console, pubblicandolo nel 1993 in Dalle propaggini alla campana dei maccheroni.